03 marzo 2018

DEMISTIFICHIAMO LE MISTIFICAZIONI



IONESCO “ASSURDO” O PROFETA?

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Lo definirono "re dell'assurdo", ma Eugène Ionesco avvertiva con estrema chiarezza il pericolo della massa anonima, dei "capi" senza testa né cuore, del linguaggio clonato, dei luoghi comuni, delle parole svuotate di senso. In questo stralcio, col suo stile incomparabile, mette in scena "il politichese", quel linguaggio propagandistico e banale, tipico dei populismi capaci di attirare le masse non con programmi praticabili, ma con le ingannevoli promesse di illusorie "minestre popolari".
Testo e situazione amaramente attualissimi... 😱
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Il comizio di Comare Pipa
Questo “comizio”, da me estrapolato per una drammatizzazione realizzata da un gruppo di studenti nell’anniversario della morte di Ionesco (1995), è inserito nel testo Tueur sans gages (1959), in italiano tradotto Assassino senza movente. Al comizio non assistono che tre o quattro persone, ma nel contempo sulla scena si sente un imponente coro che applaude con entusiasmo alle insulsaggini pronunciate.


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Comare Pipa ‒  Popolo! Io, comare Pipa, allevatrice di oche pubbliche, ho una lunga esperienza della vita politica. Affidatemi il carro dello Stato che io guiderò e che sarà tirato dalle mie oche. Votatemi. Fidatevi di me. Le mie oche ed io domandiamo il potere.
         Grida della folla. Le bandiere ondeggiano. "Viva comare Pipa! Viva le oche di comare Pipa!"

C. P.  Concittadini, concittadine… Votate per noi! Votate per noi! Popolo, tu sei mistificato. Tu sarai demistificato.
         Voce della folla: Abbasso la mistificazione. Viva le oche di Comare Pipa!

C. P.  Concittadini e concittadine, ho allevato per voi tutta una schiera di demistificatori. Vi demistificheranno. Ma per demistificare bisogna mistificare. Ci occorre una mistificazione nuova.
Voce della folla: Viva la nuova mistificazione!

C. P.  Vi prometto di cambiare tutto. Per cambiare tutto non bisogna cambiare niente. Si cambiano i nomi, non si cambiano le cose. Le vecchie mistificazioni non hanno resistito all’analisi psicologica, all’analisi sociologica. La nuova mistificazione sarà invulnerabile. Non ci saranno altro che malintesi. Perfezioneremo la menzogna.
Noi disalieneremo l’umanità.
Per disalienare l’umanità, bisogna alienare ciascun uomo in particolare… e avrete la  minestra popolare!
Voce della folla: Avremo la minestra popolare e le oche di comare Pipa!

C. P.   Noi non perseguiteremo più, ma puniremo e faremo giustizia. Non colonizzeremo i popoli, li occuperemo per liberarli. Non sfrutteremo gli uomini, li faremo produrre. Il lavoro obbligatorio si chiamerà lavoro volontario. La guerra si chiamerà pace e tutto sarà cambiato, grazie e a me e alle mie oche.
La tirannide restaurata si chiamerà disciplina e libertà. L’infelicità di tutti gli uomini è la felicità del genere umano!
I nostri procedimenti saranno più che scientifici! Saranno parascientifici! La nostra ragione sarà fondata sul furore. E voi avrete la minestra popolare…
Voce della folla: Viva comare pipa. Evviva! Noi saremo disalienati, grazie a comare Pipa.

C. P.  L’oggettività è soggettiva nell’era della parascienza.
            Quanto agli intellettuali… Noi li metteremo al passo dell’oca! Viva le oche!
Voce della folla: Viva le oche!

C. P.  Demistificando le mistificazioni da troppo tempo demistificate, gli intellettuali non ci romperanno più le scatole.
Voce della folla: Viva comare Pipa!

C. P.  Saranno sciocchi, quindi intelligenti. Saranno vigliacchi, cioè coraggiosi; lucidi, cioè ciechi.
Voce della folla: Viva comare Pipa!

C. P.  Noi cammineremo all’indietro e saremo all’avanguardia della storia!
Voce della folla: Viva comare Pipa! Lei cambia tutto, non cambia, cambia tutto, non cambia niente!

C. P.  Se l’ideologia non collima con la realtà, noi dimostreremo che invece collima e tutto sarà sistemato. I buoni intellettuali ci appoggeranno. Contro i vecchi miti vi fabbricheranno degli anti-miti. Noi sostituiremo i miti con degli slogan e con nuovi luoghi comuni.
Non ci saranno più profittatori. Ci saremo io e le mie oche…
Io e le mie oche distribuiremo i beni pubblici. Li divideremo con equità. Ne tratterrò la parte del leone per me e le mie oche… per fortificare le oche affinché possano tirare con più forza il carro dello Stato.
Voce della folla: La parte del leone per le oche! La parte del leone per le oche!

C. P.  E così marceremo tutti al passo dell’oca.
Voce della folla: Al passo dell’oca! Al passo dell’oca!

                                                                  
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