16 gennaio 2023, una giornata fortemente significativa per la
città di Palermo, una giornata che ne rivela la sua identità più profonda,
ossia quella di essere la città degli estremi:
- al mattino, dopo 30 anni di latitanza, viene arrestato un uomo che ha seminato
terrore, violenza e morte: al momento dell'arresto, intorno a lui, volti
occultati da cappucci neri, pistole e un clima di paura e odio;
- di sera, una folla straripante, con cuore e
volto riconoscenti, accompagna dalla Cittadella del Povero - da lui sognata e realizzata - alla Cattedrale, un altro uomo che da 30 anni ha dedicato la sua vita ai diseredati e agli emarginati di questa città, donando pane, accoglienza e vita, e
creando nella nostra Palermo, con la sua sapienza lungimirante e le sue mani
nude, dei luoghi di speranza e di autentica umanità.
Ma il fiume di persone che ieri sera ha accompagnato fratel Biagio è conferma che l'amore, quello vero, vince tutto.
Grazie fratello Biagio, perché ci hai dimostrato che per dare non bisogna "avere" delle cose, non è necessario essere potenti, conta soltanto essere umili e amare la giustizia, vivere la fede con la sapiente consapevolezza che siamo tutti fratelli.
Ieri sera, con te in processione verso la Cattedrale, gente di ogni estrazione sociale, di ogni età, etnia, colore e religione, a cui tu continui e continuerai a dire: «Coraggio! Coraggio e Pace! Ciascuno faccia la sua parte».
Il mio grazie, fratello Biagio, per avere vissuto pienamente la tua vocazione e avere incarnato con passione e responsabilità gioiosa e coraggiosa quei valori in cui credo: fede, speranza, carità, fratellanza, partecipazione, azione concreta nella comunità in cui si vive.
Veglia sulla nostra Palermo 🙏
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* Non inserivo un articolo sul blog da molto tempo. La pioggia di grazia ricevuta durante la fioccolata mi ha risvegliato...
* Foto da me scattata il 20 dicembre 2014, in occasione di "Una coperta per Biagio", una iniziativa organizzata da Partecipalermo a favore della Missione Speranza e Carità.