13 maggio 2018

Abbraccio e fede


L'energia, la bellezza, il potere delle mani.
"Mani e fede" come "mani e parole" sono binomi inscindibili.

A nulla serve parlare se non si opera, a nulla serve pensare la bellezza se non si crea qualcosa. Vana è la nostra fede se non si trasmette l'energia di un amore salutare, di un'esperienza che ti fa "sentire bene".

Nelle nostre mani, la forza e la bellezza di un amore più grande.
Attraverso le mani possiamo praticare l'arte della prossimità.
Una carezza, un abbraccio possono riaccendere una giornata anonima, ridonare fiducia ad una persona immersa nella solitudine, a chi è inaridito dal troppo attivismo e da un desertico disincanto.
A tutti è possibile avvicinarsi a chi è triste dentro, con occhi e mani che accarezzano e abbracciano e sperimentare che «Dio salva e lo fa attraverso le persone»*.
Forse troppo prodighi nel dire parole, siamo avari di gesti davvero ri-creativi. Un abbraccio ci fa risalire nel cielo del cielo, acqua per un cuore arido, luce in una notte buia.


















* Romano Guardini.



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